Resilienza Silenziosa
Quest’anno abbiamo cominciato molto presto a seminare una gran quantità di sementi, grazie agli scambi dell’inverno avremo una gran varietà di ortaggi ma per il momento la pianta che sta dando più soddisfazioni è Il Cavolo Nero.
È una pianta di origine antichissima coltivata soprattutto in Toscana, nella preparazione della famosa “ribollita”.
Non ha grosse esigenze colturali, bisogna solo proteggerle dalle lumache nei primi tempi dopo il trapianto, è caratterizzata da foglie bitorzolute che non formano una “testa” compatta e che si colgono per tutto l’anno partendo dal basso in modo da mantenerla in produzione nella parte apicale.
Abbiamo mangiato cavolo nero per tutto l’anno anche in inverno quando il freddo rende le foglie ancora più tenere, preparando un pesto buonissimo per condire la pasta o mangiandoli direttamente in insalata.
Non abbiamo voluto tagliarli anche quando sembrava fossero arrivati a fine produzione e in questi giorni ci stanno regalando una meravigliosa fioritura che attira ogni genere di insetto apoideo.
Alla fine del suo ciclo raccoglieremo i semi da scambiare con altri amici-agricoltori o da piantare nella prossima primavera.
Oltre a queste caratteristiche la germinazione dei semi è molto semplice.
Abbiamo seminato a spaglio in un piccolo contenitore a metà Marzo.
Dopo pochi giorni sono spuntate le piantine
Abbiamo poi ripicchettato le piantine in singoli vasetti
Quando le piantine hanno raggiunto i 10 cm circa e le prime 5 foglie ( vere) le abbiamo trapiantate in campo, anche se le temperature sono ancora abbastanza basse speriamo resistano.
Vi terremo aggiornati! 😉